Che cosa è una simbiosi?

Simbiosi (dal greco συμβίωσις “vivere insieme”, da σύν “insieme” e βιόω “vivere”) è l’associazione persistente di due o più organismi che vivono  insieme per un certo periodo della loro vita. Nel 1879, Anton de Bary introdusse il termine simbiosi definendolo come l’associazione di organismi diversi che vivono insieme (unlike organisms living together).

Quindi, la simbiosi è una associazione di due o più organismi a stretto contatto, intima, tanto intima che alle volte un organismo vive dentro l’altro.

La durata di una simbiosi è variabile.

Può essere limitata a una fase di vita di uno o più degli organismi partecipanti (micorrize), o durare per tutta la vita dei simbionti come nei licheni.

Una simbiosi duratura, nell’arco del tempo, può trasformarsi nell’integrazione di un organismo nell’altro e generare un nuovo organismo. Si pensi, ad esempio, alla genesi dei mitocondri e dei cloroplasti per endosimbiosi, quando, da un batterio viola (purple) non-sulfureo (α-proteobacteria → purple non-sulphur bacteria) e da un cianobatterio comparvero  organismi eucarioti dotati di mitocondri e di cloroplasti.

Una simbiosi può essere:

  1. mutualistica, dove entrambi gli organismi beneficiano l’uno dall’altro,
  2. commensalistica, dove uno solo dei due organismi beneficia dell’associazione simbiontica, mentre l’altro organismo non riceve danno,
  3. parassitaria, dove uno dei due organismi ne trae vantaggio e l’altro ne trae un danno.

Nota

La teoria evolutiva più accreditata è che gli eucarioti siano stati creati per simbiogenesi da un archeo Asgard anaerobico e un α-proteobatterio aerobico trasformatosi in un mitocondrio.

Un secondo episodio di simbiogenesi si è avuto quando un cianobatterio si è trasformato in cloroplasto e ha generato il primo organismo Archaeplastida.

By Chiswick Chap. Redrawn from File: Symbiogenesis.svg to reflect more recent science. – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=130625415