Che cosa è una FORESTA?
Una foresta è un ecosistema basato su una comunità primaria [i] dominata da alberi.

Come si descrive una foresta?
Moltissime definizioni di foresta sono usate in giro per il mondo.
Quasi tutte fanno riferimento alla densità degli alberi, espressa
- dal numero di alberi per ettaro, ma non ha molto senso. Provatevi a pensare:
- 200 bambù giganti (Phyllosstachis viridis) per ha a maturità possono coprire un’area circolare di 0,20 mq ciascuno da cui una copertura minore di 50/10.000 = 0,5%, mentre
- 200 farnie (Quercus robur) per ha a maturità possono coprire un’area circolare di 60 mq ciascuna, compenetrando parzialmente le loro chiome, da cui una copertura di 12.000/10.000 = 120%;
- dalla copertura del suolo data dal rapporto tra l’area di suolo coperta dalla proiezione perpendicolare delle chiome degli alberi sul suolo e l’area totale del suolo; un indice ottimo per progettare una food forest conoscendo altezza e circonferenza delle piante a maturità;
- dalla copertura data dal rapporto tra l’area di un lato dell’insieme delle foglie della chioma degli alberi e l’area totale del suolo [Max LAI = 9]; un indice ottimo per classificare e ordinare gli ecosistemi basati su comunità primarie fotosintetizzanti dominate da piante terrestri (Embryophytes).
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) definisce una foresta come un terreno che:
- si estende per più di 0,5 ettari
- con alberi più alti di 5 metri e
- una copertura della chioma di più del 10%.
Non include quei terreni che sono prevalentemente a uso agricolo o urbano.
Esclude, quindi, per esempio, frutteti, vigneti e uliveti.
Usando questa definizione, il Global Forest Resources Assessment 2020 (FRA 2020) ha calcolato che nel 2020 le foreste coprivano 4,06 miliardi di ettari (40,6 milioni di chilometri quadrati), corrispondenti al 40.6 / 145 = 28% delle terre emerse.
Dalla definizione precedente, la FAO afferma che siamo in presenza di una foresta quando il rapporto della copertura del suolo è superiore al 10%.
Ma questa è una definizione politica che non ha niente di scientifico.
Serve ai politici per farsi belli di fronte ai cittadini del mondo e dire che ci sono ancora tante foreste mentre la verità è che ne sono rimaste poche.
Immaginatevi una foresta con una copertura tra il 10% e il 20% ovvero tra i 1.000 mq e i 2.000 mq per ha (1 ha = 10.000 mq).
Provatevi a immaginarla con la vostra mente … vi sono tra i 9.000 mq e gli 8.000 mq senza alberi.
State immaginando una foresta o un prato con un albero qui e un albero lì?
In Ecologia, perché una comunità di alberi sia detta foresta (Forest) deve avere una copertura di almeno il 60% del suolo. In caso contrario, viene detta bosco (Woodland) (source: Temperate Forests, Revised Edition @ 2008 1999 by Michael Allaby).
Una Foresta, quindi, necessita di una copertura maggiore o uguale al 60% ovvero almeno 6.000 mq/ha coperti.
Un Bosco necessita di una copertura maggiore o uguale al 20% e minore al 60% ovvero tra i 2.000 mq/ha e i 6.000 mq/ha coperti.
Per gli ecologi, un terreno con una copertura arborea del suolo minore del 20% non è nè una foresta, nè un bosco.
Più alto è tale rapporto di copertura, più chiusa è la foresta; più basso è tale rapporto, più aperta è la foresta.
In una foresta dove tutte le chiome degli alberi si toccano o si sovrappongono si ha una copertura uguale o maggiore al 100%.
[i] Che cosa è una comunità primaria?
COMUNITÀ PRIMARIA è una comunità di organismi che per crescere e riprodursi impiegano,
- come fonti di energia, energia radiante e/o energia chimica ottenuta non da substrati organici, e,
- come fonti di materia, molecole estratte dalle matrici gaiane: aria, acqua, rocce e polveri di rocce.
In pratica, sono organismi capaci di trasformare la materia non vivente in materia vivente.
Ci sono tre tipi di comunità primarie:
- comunità primarie fotosintetiche (clorofille),
- comunità primarie radiosintetiche (melanina) e
- comunità primarie chemolitosintetiche.