Definizione fuorviante di Suolo
Nel corso degli anni, la definizione del termine suolo è cambiata e una delle ultime è stata elaborata dalla Soil Science Academy of America nel 2016:
“Il suolo è lo strato superiore della superficie terrestre, generalmente costituito da particelle rocciose e minerali libere, mescolate a materia organica morta”.
Questa definizione è la definizione corretta di una delle tre matrici gaiane, quella prevalentemente solida che consiste di scheletro, polveri di rocce e necromassa.
Definizione corretta di Suolo
Ma, nella realtà, il termine suolo, sul Pianeta Terra, indica un ecosistema e non una matrice gaiana.
I suoli sono ecosistemi che comprendono tutte e tre le matrici gaiane, aria, acqua, polveri di rocce e necromassa, quest’ultima matrice è quella predominante, a cui vanno aggiunti gli organismi viventi (batteri, funghi, altri microbi, alghe, piante terrestri ed animali), che vivono nelle matrici gaiane, interagiscono con esse modificandole costantemente, e interagiscono tra loro stessi formando reti ecologiche.
La pedosfera non è il suolo, ma è il contenitore di tutti i suoli e coincide con l’insieme di tutti i suoli presenti sulle terre emerse e sotto i corpi idrici di acqua salata, di acqua dolce, sia in fase liquida che in fase solida (neve e ghiaccio).
Ricordo che:
- l’acqua dolce gela 0° C;
- l’acqua salata in genere gela a – 2° C. Dico in genere perché più alto è il contenuto di sale più basso è il punto di cristallizzazione.
La salute del Suolo
La salute del suolo è un tema interdisciplinare che attinge idee da sei scienze esplorative:
- Fisica,
- Chimica,
- Astronomia,
- Geologia,
- Biologia ed
- Ecologia.
Dalla fisica, per esempio, quando si tratta di
- effetti delle radiazioni (solare, lunare e terrestre) sul suolo;
- compattamento del suolo;
- comportamento fisico nel suolo delle tre matrici gaiane: aria, acqua e polveri di rocce e loro interazioni.
Dalla chimica, per esempio, quando si tratta di
- processi fotosintetici effettuati dalle alghe e dalle piante terrestri per fissare l’energia dei fotoni utili in energie di legame;
- cicli dei nutrienti delle piante tra matrici gaiane e rete trofica del suolo;
- pH e EC del suolo;
- comportamento chimico nel suolo dell’acqua: saturazione, soluzioni acquose, quarta fase.
Dall’astronomia, per esempio, quando si tratta di
- ciclo delle stagioni;
- cicli lunari e calendari delle operazioni agricole;
- cicli di marea;
- cicli circadiani.
Dalla geologia, per esempio, quando si tratta di
- derivazione dei minerali dalle rocce madri (ignee, metamorfiche e sedimentarie);
- fenomeni erosivi;
- tessitura del terreno;
- percolazione e ruscellamento.
Dalla biologia e dall’ecologia, per esempio, quando si tratta di
- sostanza organica del suolo: biomassa e necromassa;
- interazioni sole (fotosintesi) – piante (essudati radicali) – rete trofica del suolo (simbiosi micorriziche, cicli rizofagici, simbiosi rizobiche, altre interazioni);
- rete trofica del suolo, con attori attivi e dormienti, a seconda delle condizioni del suolo (percentuale di ossigeno);
- struttura del terreno che dipende dalla presenza di micro-aggregati, creati prevalentemente dai batteri del suolo, e macro-aggregati relativamente stabili, creati prevalentemente dai funghi del suolo a partire dai micro-aggregati.
La salute del suolo coincide con la salute della rete trofica del suolo.
Si può agire sulla rete trofica del suolo
- con la preparazione e la distribuzione di compost, estratti di compost, tè di compost, LAB e fermentati anaerobici addittivati con minerali (es. ceneri);
- con piantumazione di placente e consorzi successionali di piante, con o senza l’aggiunta di compost e derivati, a cui far seguire azioni mirate di potatura e preparazione di letti di decomposizione;
- con il pascolo di animali erbivori come daini e mufloni (eating and pooping).