Che cosa è un Lichene?
I licheni sono organismi simbiotici, composti da
- un micobionte, di solito un un ascomicete, più raramente un basidiomicete, e
- uno o più organismi fotobionti, usualmente un’alga verde e/o uno o più cianobatteri.
Lichene dal greco antico λειχήν (leichén), dalla radice di λείχω (leicho), cioè leccare, io penso nel senso che un lichene è come una lingua appoggiata su una superficie (ramo, pietra, terreno).
Questa è la classica definizione di lichene.
In realtà gli organismi partecipanti alla simbiosi, secondo gli ultimi studi, sembrano essere più di due o tre.
Oltre al micobionte, a una o più alghe verdi e/o a cianobatteri di una o più specie, secondo le ultime ricerche sembra che dobbiamo aggiungere almeno dei lieviti e diverse specie di altri batteri.
Per cui la definizione aggiornata di lichene è quella sotto riportata.
Un lichene è una colonia di fotobionti, alghe e/o cianobatteri, che vivono in simbiosi con un micobionte, di solito un ascomicete, insieme a una moltitudine di lieviti e batteri incastonati nel manto superiore (cortex) del lichene medesimo che intrattengono relazioni non ancora ben definite con il micobionte e i fotobionti presenti.
Se le ricerche future dimostreranno che in un lichene il rapporto simbiotico è limitato al micobionte e ai fotobionti, allora potremo dire che il lichene è un olobionte ovvero un’associazione simbiotica con il suo microbioma.
Identificazione di un Lichene
Anche se i licheni sono associazioni persistenti di organismi appartenenti ad almeno due o tre diversi cladi [1]:
- Bacteria (Dominio) → Cyanobacteria,
- Archaeplastida (Regno in senso lato o Super Regno) → Chlorophyta (alghe verdi),
- Fungi (Regno) → Ascomycota,
essi sono identificati come funghi, per la precisione come funghi che formano licheni (lichen-forming fungi, LFF), ciascuno con un proprio nome tassonomico (Genere, specie).
Al 2015, venivano riportate circa 20.000 specie di licheni.
Esempio:
Ascomycota (phylum) → Pezizomycotina (subphylum) → Lecanoromycetes (classe) → Lecanorales (ordine) → Parmeliaceae (famiglia), che con più di 2.700 specie di licheni è la più grande famiglia di funghi che formano licheni →
Parmelia (genere) → Parmelia saxatilis (specie).
[1]
Clado, dal greco antico κλάδος = ramo, è un gruppo di organismi costituito da un antenato comune e da tutti i discendenti di quell’antenato.
Lieviti
I lieviti, quando presenti, sembrano proteggere gli altri organismi simbionti da potenziali predatori tramite la produzione di varie sostanze chimiche,
Lieviti identificati:
Basidiomycota → Pucciniomycotina → Cystobasidiomycetes → Cyphobasidium,
Basidiomycota → Agaricomycotina → Tremellomycetes → Tremella
Fonti:
Spribille, V. Tuovinen, P. Resl, D. Vanderpool, H. Wolinski, M. C. Aime, K. Schneider, E. Stabentheiner, M. Toome-Heller, G. Thor, H. Mayrhofer, H. Johannesson, J. P. McCutcheon “Basidiomycete yeasts in the cortex of ascomycete macrolichens” Science 2016 Jul 29; 353(6298): 488-92.
V. Tuovinen, S. Ekman, G. Thor, D. Vanderpool, T. Spribille, H. Johannesson “Two Basidiomycete Fungi in the Cortex of Wolf Lichens” Curr Biol. 2019 Feb 4;29(3):476-483.e5.
Fotobionti
Al 2019, solo 100 - 200 fotobionti sono stati.identificati.
Fonte:
J. L. H. Cardós, M. Prieto, M. Jylhä, G. Aragón, M. C. Molina, I. Martínez, and J. Rikkinen. “A case study on the re-establishment of the cyanolichen symbiosis: where do the compatible photobionts come from?” 2019 Annals of Botany 124(3): 379–388.
normalmente: Archaeplastida (Regno l.s.) → Chlorophyta, dette anche Ficobionti (Divisione) → ...
raramente: Stramenopila → Gyrista (Phylum) → Ochrophytina (Subphylum) → Xanthophyceae (Classe) → Tribonematales (Ordine) → Hetropediaceae (Famiglia) → Heterococcus (Genere),
raramente: Stramenopila → Gyrista → Ochrophytina → Phaeophyceae (Classe) → Ishigeales (Ordine) → Petrodermataceae (Famiglia) → Petroderma (Genere)
La maggior parte delle alghe verdi presenti nei licheni sono fotobionti facoltativi, ovvero sono organismi che possono vivere liberamente nei suoli, nei pori delle rocce (alghe verdi endolitiche) o sopra altre piante (alghe verdi epifitiche).
Le alghe verdi passano polioli (sugar alcohols) al micobionte: ribitolo, eritritolo, sorbitolo.
Archaeplastida (Regno latu sensu) → Viridiplantae (Regno strictu sensu) → Chlorophyta (Divisione) → Trebouxiophyceae (Classe) → Trebouxiales (Ordine) → Trebouxiaceae (Famiglia) → Trebouxia (Genere)
Archaeplastida (Regno latu sensu) → Viridiplantae (Regno strictu sensu) → Chlorophyta (Divisione) → Trebouxiophyceae (Classe) → Trebouxiales (Ordine) → Trebouxiaceae (Famiglia) → Asterochloris (Genere)
Archaeplastida (Regno latu sensu) → Viridiplantae (Regno strictu sensu) → Chlorophyta (Divisione) → UTC Clado (Classe composta dalle uniche tre famiglie di alghe verdi che presentano in vario grado organismi multicellulari) → Trentepohliales (Ordine) → Trentepohliaceae (Famiglia) → Trentepohlia (Genere)
Cyanobacteria (cyanobionts)
I cianobatteri possono essere unicellulari o filamentosi.
I cianobatteri passano glucosio al micobionte.
Bacteria (Dominio) → Cyanobacteria (Phylum) → Cyanophyceae (Classe) → Nostocales (Ordine) → Nostocaceae (Famiglia) → Nostoc (Genere) (azoto fissatore)
Altri generi: Gloeocapsa, Chroococcidiopsis (azoto fissatore in condizioni microaerobiche). Stigonema, Dichothrix, Scytonema (azoto fissatore).
Micobionti
normalmente Ascomycota
raramente Basidiomicota
I funghi che formano licheni, i micobionti, sono un gruppo eterogeneo, tassonomicamente polifiletico, di organismi eterotrofici ovvero organismi che si procurano il carbonio organico Cn(H20)n da alghe verdi e/o cianobatteri, tramite un rapporto simbiotico di tipo variabile da parassitico a mutualistico.
L’86% – 88% dei licheni presenta come fotobionte primario alghe verdi.
Solo il 10% di tutte le specie di licheni hanno come fotobionte primario cianobatteri.
Ancora. Dal 2% al 4% di tutte le specie di licheni presentano come fotobionte primario un’alga verde e come come fotobionte secondario un cianobatterio. In tal caso, i cianobatteri sono chiusi in cephalopodia (una specie di galle) esterni o interni al tessuto della corteccia del micobionte. Al 2013 si contavano 520 specie di tali licheni.
I micobionti provvedono ai vari associati:
- una struttura
- che può dare protezione da forti venti e temperature estreme, da radiazioni UV dannose e da eccessive perdite di acqua;
- che può raccogliere acqua e polveri di minerali dall’atmosfera; e
- in alcuni casi, sostanze minerali estratte dal substrato.
Talli (corpi) dei Licheni
Come è organizzato il tallo [2] di un lichene?
La sezione trasversale di un lichene permette di osservare le seguenti parti:
- Cortex superiore: costituita da un fitto intreccio di ife con funzione protettiva.
- Strato del fotobionte: posizionato sotto il cortex, le ife formano un reticolo più lasso, nel quale trovano spazio le cellule del fotobionte.
- Medulla: caratterizzata da una struttura di ife molto lassa, dove si concentra l’acqua proveniente dall’esterno.
- Cortex inferiore: non sempre presente, costituita da un fitto intreccio di ife a protezione del lichene.
[2]
Il tallo (dal greco ϑαλλός: “ramicello”, “fronda”), è il corpo vegetativo di organismi unicellulari, coloniali o anche pluricellulari.

Forme di Crescita dei Licheni
Quali forme di crescita (growth forms) possono presentare i talli dei licheni?
per gli studiosi di Lichenologia i talli dei licheni possono presentare una dozzina di forme di crescita:
- areolate (lichene crostoso),
- bissoide o cotonoso (lichene fruticoso),
- calicioide (lichene crostoso o fruticoso, appartenente all’ordine Caliciales [3]),
- cladoniform (),
- crostosa (),
- filamentous (),
- fogliosa,
- fruticosa,
- gelatinous (),
- leprose (),
- placoidioid () and
- squamulose ().
In pratica, le tre forme principali sono:
- crostosa (piatta),
- fogliosa e
- fruticosa (arbustiva).
Oltre a queste forme di crescita più tradizionali, esistono una manciata di forme che prendono il nome dalla loro somiglianza con i generi specifici dei licheni a cui si riferiscono. Queste includono:
- alectorioide,
- catapyrenioid,
- cetrarioide,
- ipogimnioide,
- parmelioide e
- usneoide.
Usi Medicinali dei Licheni
I generi Usnea (tra i quali rientra il lichene Usnea barbata “barba di vecchio”), Alectoria, Evernia
Principi attivi: usnic acid, protolichesterinic acid, haematommic acid, polysaccharide GE-3, pulvinic acid, vulpinic acid (velenoso), secalonic acid (micotossine).
Fonte: Prateeksha B. S. Paliya, R. Bajpai, V. Jadaun, J. Kumar, S. Kumar, D. K. Upreti, B. R. Singh, S. Nayaka, Y. Joshid and Brahma N. Singh “The genus Usnea: a potent phytomedicine with multifarious ethnobotany, phytochemistry and pharmacology” RSC Adv.,2016,6,21672
Cetraria islandica
Peltigera canina

La Via Antiga - 29 Dicembre 2024

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Micobionte: Fungi → Ascomycota → Lecanoromycetes → Teloschistales → Teloschistaceae → Xanthoria → Xanthoria parietina
Fotobionte: Archaeplastida → Viridiplantae → Chlorophyta → Trebouxiophyceae → Trebouxiales → Trebouxiaceae → Trebouxia arboricola e Trebouxia irregularis
Micobionte: Fungi → Ascomycota → Lecanoromycetes → Caliciales → Physciaceae → Physcia → Physcia caesia
Fotobionte: Archaeplastida → Viridiplantae → Chlorophyta → Trebouxiophyceae → Trebouxiales → Trebouxiaceae → Trebouxia → Trebouxia impressa

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