Sommario

Morfologia

Radici fascicolate, stoloni epigei, rizomi ipogei.

Fusto o Culmo:

  1. Nodi (culmo pieno; origine delle foglie o dei rami laterali) e
  2. Internodi (culmo generalmente cavo)

Foglie

Le foglie crescono dalla base del fusto e non dagli internodi lungo il fusto

Quindi ogni volta che i fusti e le foglie vengono brucate da un erbivoro la pianta mantiene intatta la capacità di generare le foglie perché l’area generativa delle foglia non viene intaccata dal pascolamento, per esempio, di bovidi e cervidi.

Le foglie delle Poaceae giacciono su un unico piano e sono alterne: una a destra e una a sinistra.

Le foglie sono costituite dai seguenti elementi:

  1. Guaina: i margini della guaina possono essere sovrapposti o fusi per un tratto più o meno lungo, per poi aprirsi o meno,
  2. Ligula: membrana sottile tra guaina e lembo; a volte costituita da un gruppo di peli,
  3. Lembo o Lamina: il lembo generalmente termina a punta, Vene parallele
  4. Orecchiette: presenti a volte alla base inferiore del lembo.

Simmetria florale: La simmetria dei fiori è radiale e i fiori di dicono Attinomorfi.

Formula florale: esempi:

 *, P 2, A3, G2

*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.

Fiore:

Alla base dell’asse florale, ci sono due brattee fertili:

  1. Lemma (inf), con possibile presenza di Ariste o Reste,
  2. Palea (sup).

Perigonio (Tepali) P

Il perigonio è ridotto a 2 piccole lodicole, probabilmente tepali ridotti.

Perianzio (Sepali e Petali) P

Il perianzio è costituito da

  1. Calice (Sepali) K e
  2. Corolla (Petali) C

Le Poaceae non hanno il perianzio.

Calice (Sepali) K

Le Poaceae non hanno il calice.

Corolla (Petali) C

Le Poaceae non hanno la corolla..

Androceo A

L’androceo è fatto di 3 Stami (1-6) costituiti dai tre organi seguenti:

  1. Filamento,
  2. Antera pendula,
  3. Sacco pollinico contenente il Polline

Gineceo G

Il gineceo è supero sincarpico: costituito da 2 (o 3) carpelli fusi insieme a formare un unico loculo che contiene i tre organi:

    1. l’Ovario (1), da cui il frutto, che contiene l’ovulo, da cui il seme, che contiene il sacco embrionale che contiene l’oosfera, da cui l’embrione;
    2. lo Stilo (1),
    3. lo Stigma (3), secchi e piumosi, secernono proteine o cere.

Infiorescenza: Spighe (fiori sessili, senza peduncolo o pedicello), Racemi (fiori peduncolati o pedicellati), Pannocchie (racemo di racemi) di “spighette”:

  1. Brattee sterili: Glume (2)
  2. Rachide (asse centrale),
  3. Spighette, con due glume alla base, possono a loro volta essere Spighe, Racemi o Pannocchie, portate su una Rachilla, e, per finire, all’interno di una spighetta sono portati i 
  4. Fiori veri e propri. Quanti? E sono tutti fertili o alcuni sono sterili? E i fertili portano sia l’androceo sia il gineceo o solo uno dei due?

Frutto: Cariosside, frutto secco, indeiscente (che non lascia cadere il seme), come un Achene, se non fosse che il pericarpo (parte del frutto senza seme) è unito al seme, mentre in un achene il pericarpo è separato dal seme.

Seme

Ecologia

Habitat

Forma Biologica

Habitus

Annual (Oryza) or perennial (Saccharum) herbs; rarely tree (bamboos).

Rete Trofica

Rete Ecologica:

Impollinazione prevalentemente Anemofila

Economia

Agricoltura

Da un punto di vista agricolo, le piante della famiglia delle Poaceae sono le piante più coltivate dall’uomo. Infatti, ogni anno, l’uomo semina circa 750.000.000 di ha a Poaceae, pari a circa il 47% delle terre coltivate.

I tre generi principali coltivati, che coprono oltre il 75% delle superfici coltivate a Poaceae, sono:

  1. frumento (Triticum) 219.000.000 ha (29.2%),
  2. mais (Zea) 203.000.000 ha (27%),
  3. riso (Oryza) 165.000.000 ha (22%).
Coltivazione (FAOSTAT)YearUnitSuperficiProduzioni
Orzo (tribù Triticeae, Hordeum vulgare) – Barley2022Ha / Ton47.147.005154.877.140
Scagliola (tribù Poeae, Phalaris canariensis) – Canary seed2022Ha / Ton247.845245.568
Cereals n.e.c.2022Ha / Ton4.748.2688.713.290
Fonio (tribù Paniceae, Digitaria exilis, D. iburua) – Fonio2022Ha / Ton884.744658.708
Mais verde (vedi nota 1) – Green corn (maize)2022Ha / Ton1.105.2139.868.461
Granoturco (tribù Andrpogoneae, Zea mais) – Maize (corn)2022Ha / Ton203.470.0071.163.497.383
Miglio (vedi nota 2) – Millet2022Ha / Ton29.855.21430.859.664
Mixed grain2022Ha / Ton673.6552.223.144
Avena (tribù Poeae, Avena sativa) – Oats2022Ha / Ton9.508.64526.385.330
Riso (tribù Oryzeae, Oryza sativa vedi nota 3) – Rice2022Ha / Ton165.038.826776.461.457
Segale (tribù Triticeae, Secale Cereale) – Rye2022Ha / Ton4.016.43313.143.055
Sorgo (tribù Andrpogoneae, Sorghum bicolor) – Sorghum2022Ha / Ton40.762.47257.581.943
Canna da Zucchero (tribù Andrpogoneae, Saccharum officinarum) – Sugar cane2022Ha / Ton26.089.9881.922.059.851
Triticale (tribù Triticeae, Triticum x Secale) – Triticale2022Ha / Ton3.616.65514.157.881
Frumento (tribù Triticeae, vedi nota 4) – Wheat2022Ha / Ton219.153.830808.441.568
Superficie Totale2022Ha / Ton756.318.8004.989.174.443

Nota 1

Green Corn: all forms of maize harvested green grown mainly for silage.

This includes

  1. green maize directly consumed by animals (without silage) and
  2. whole cobs (grain, rachis, husk) harvested for feedstuff or silage, as well as for
  3. renewable energy production.

Nota 2

Sotto la voce Miglio sono ricomprese queste specie:

  • Tribù Paniceae:
    1. Pennisetum glaucum (Pearl Millet),
    2. Setaria italica (Foxtail Millet),
    3. Panicum sumatrense (Little Millet),
    4. Panicum miliaceum (Proso Millet),
    5. Echinochloa esculenta (Japanese Barnyard Millet),
    6. Echinochloa stagnina (Burgu Millet),
  • Tribù Eragrostidae:
    1. Eleusine coracana (Finger Millet),
    2. Eragrostis teff (Teff),
  • Tribù Andropogoneae:
    1. Coix lacryma-jobi (Job’s Tears),
  • Tribù Paspaleae:
    1. Paspalum scrobiculatum (Kodo Millet).

Altre volte, il Sorgo (tribù Andrpogoneae) e i due Fonio (tribù Paniceae) sono riuniti sotto la voce Miglio (Millet).

Nota 3

Oltre al riso ci sono tre tipi di zizania, detta riso selvatico, (tribù Oryzeae):

  1. Zizania aquatica (Wild Rice),
  2. Zizania palustris (Northern Wild Rice),
  3. Zizania latifolia (Manchurian Wild Rice).

Nota 4

All’interno del genere Triticum (tribù Triticeae) sono ricomprese le seguenti sei specie:

  1. Triticum aestivum, frumento tenero,
  2. Triticum durum, frumento duro,
  3. Triticum spelta, spelta,
  4. Triticum dicoccum, farro (Emmer),
  5. Triticum monococcum, piccolo farro (Einkorn),
  6. Triticum turanicum, Kamut (Korasan).

Proprietà Alimentari

Ipotizziamo che mais, orzo, avena e scagliola siano prodotti principalmente per l’alimentazione animale mentre frumento, riso, sorgo e miglio siano prodotti principalmente per l’alimentazione umana.

Allora, avremmo un potenziale di Poaceae per il consumo umano annuale  pari a:

808 + 776 + 57 + 30 = 1.671 miliardi di kg per anno, corrispondente a 

1.671 / (8 miliardi di persone x 365 giorni all’anno) = 0.5 kg / persona giorno, ovvero ogni persona, neonati compresi, avrebbe a disposizione 500 g di cariossidi al giorno per ogni giorno dell’anno!

Composizione della Cariosside di Frumento

  1. 13% crusca (pericarpo e tegumenti seminali, aleurone compreso)
  2. 2% embrione,
  3. 85% endosperma,

Un poco di tecnica molitoria.

Per il frumento esistono 3 classi diametriche di prodotti:

  1. FARINA: diametro particelle < 200 µm (frumento tenero);
  2. SEMOLETTE: diametro 200-400 µm (frumento duro);
  3. SEMOLE: diametro 400-1400 µm (frumento duro).

E io che pensavo semplicemente che la farina fosse di grano tenero e la semola di grano duro! Invece, a frumenti diversi corrispondono diametri diversi dei prodotti di macinazione delle cariossidi.

A seconda del tasso di abburattamento (tasso di estrazione), e quindi di raffinazione del chicco, le farine di grano tenero si distinguono in cinque tipi (quantità di crusca e germe via via crescente): “00”, “0”, “1”, “2” e integrale.

La farina 00 ha subito un abburattamento del 50%; la farina 0 del 72%, la farina tipo 1 dell’80% e la farina tipo 2 dell’85%; la farina integrale è stata sottoposta soltanto alla fase di macinazione, senza uso del buratto, e ha un tasso di abburattamento del 100%.

Corrispondentemente, dalla macinazione, oltre ai prodotti principali, si ottengono dei sottoprodotti quali:

  1. TRITELLO
  2. FARINACCIO
  3. FARINETTE

Semole e semolette sono impiegate principalmente per fare la pasta secca; solo secondariamente per fare il pane.

Le farine, invece, sono impiegate principalmente per fare pane, pizza e i prodotti di pasticceria; secondariamente per fare pasta fresca e pasta all’uovo.

Proprietà Medicinali

Usi Particolari